Cosa posso fare per te
- Individuare la tua costituzione ayurvedica (dosha) per una alimentazione personalizzata
- Individuare e aiutarti a risolvere eventuali squilibri nei tuoi dosha
- Indicarti gli alimenti che meglio possono nutrire la tua energia, per farti raggiungere un totale benessere
- Aiutarti a costruire un nuovo stile di vita, più consapevole e in linea con i tuoi obiettivi di benessere e la tua natura
Quando si parla di “energia”, nel campo dell’alimentazione, la prima cosa a cui si pensa sono, molto probabilmente, le calorie. Ed è sicuramente corretto, è un dato questo da considerare: il cibo che mangiamo, grazie alla sua composizione di proteine, carboidrati, grassi – i mattoncini che prendono il nome di “macronutrienti” – ci fornisce un certo quantitativo energetico che il nostro organismo può utilizzare per tutte le sue attività, e che appunto è misurato in calorie. Ogni macronutriente ha un quantitativo di calorie per grammi, e possiamo fare calcoli piuttosto precisi a riguardo.
Ma pensare al cibo solo in termini di calorie, e intendere solo in questo modo l’energia che nutre il nostro corpo, è riduttivo.
Il cibo non è soltanto questo, non è soltanto qualcosa che ci fornisce energia, o meglio non ci fornisce un’energia “neutra” come sembrerebbe traducendola sempre e solo in calorie. Il cibo nutre al tempo stesso il nostro corpo, la nostra mente, il nostro spirito, e lo fa in modo diverso non soltanto a seconda dei macronutrienti e dei micronutrienti che lo compongono. Lo fa in modo diverso anche a seconda del nostro stato d’animo mentre lo cuciniamo, e quando lo mangiamo.
Basta pensare ad alcuni modi di dire, per riconoscere come nella nostra stessa quotidianità ci capita di accorgerci di questo: “quella situazione mi è rimasta sullo stomaco”, “questa cosa proprio non mi va giù”… Anche inconsciamente, sappiamo che esiste una dimensione altra della nutrizione.
Se intuitivamente ci rendiamo conto di provare alcune emozioni “di pancia”, oggi è anche scientificamente provato un collegamento tra la nostra pancia e la nostra testa: sulla superficie dell’apparato digerente, dalla gola al retto, c’è un reticolo di neuroni, che funzionano proprio come quelli del cervello, e che costituiscono il sistema nervoso enterico, o metasimpatico.
Emozioni e alimentazione sono legate a doppio filo, attraverso questo complesso sistema di comunicazione tra apparato digerente, pensieri ed emozioni in cui l’uno può influenzare l’altro, e viceversa.
Sino a qualche anno fa, molte forme di malessere che si manifestavano in questo campo così complesso, venivano sminuite, trattate quasi come una fantasia, nonostante anche i più scettici si trovassero poi a parlare di “colite nervosa”. Oggi c’è una maggiore consapevolezza sulla natura psicosomatica di molti disturbi, buona parte dei quali interviene proprio a livello di apparato digerente (ma si manifesta poi anche in altri organi e apparati, di tutto il nostro corpo).
Anche la scienza occidentale, finalmente, sta riconoscendo l’importanza di una considerazione dell’essere umano come unità di mente e corpo, come espressione di un sistema più complesso della sua mera fisiologia, un sistema psicofisico che ha la complessità di un piccolo universo, in analogia con quello più grande.
Proprio qui sta il significato di olistico: una visione che la medicina tradizionale ha coltivato da sempre.
In particolare lo hanno fatto due saperi millenari, la Medicina Tradizionale Cinese e l’Ayurveda, il cui obiettivo principale è quello di insegnare all’uomo come vivere una vita lunga e in salute.
Pur sviluppandosi in luoghi molto distanti, e diversi per cultura e tradizioni, MTC e Ayurveda propongono una visione dell’uomo e del suo Universo molto simile. Centrale è l’idea di energia, che anima ogni cosa nell’Universo, e la salute stessa viene definita come un equilibrio tra le energie interne dell’uomo e la realtà circostante.
Sia la MTC che l’Ayurveda, inoltre, propongono un modello di medicina preventiva in cui l’alimentazione svolge un ruolo chiave: la dieta migliore per l’individuo è basata sulla sua costituzione individuale ed è mirata a conservare o ristabilire il suo equilibrio energetico.
Per il mio metodo, “Nutri la tua Energia”, basato su questo approccio all’alimentazione, ho scelto di fare riferimento in particolare all’Ayurveda, perché ho sentito da subito una forte attrazione per la sua filosofia del benessere e della cura dell’individuo, che va dalla salute fisica a quella mentale, attraverso lo studio della digestione, della nutrizione, ma anche la pratica dello yoga, l’attenzione per lo stile di vita, per i propri stessi pensieri, il rispetto per la natura inteso a livello universale.